ROCCADARCE 19 Dicembre 2010

LA COMPAGNIA TEATRALE

"Amici del Teatro - Cassino 2005" presenta:

"FILUMENA MARTURANO"

Filumena Marturano è una commedia teatrale in tre atti scritta nel 1946 da Eduardo De Filippo. Nella drammaturgia internazionale è uno dei lavori più conosciuti e più apprezzati dal pubblico e dalla critica. Scritta originariamente per la sorella Titina De Filippo che rese una grande interpretazione del personaggio femminile Filumena. Da tale opera Eduardo trasse e diresse il film omonimo (1951) interpretato da egli stesso e da sua sorella Titina.

I° ATTO

I attoNapoli. Filumena, una matura signora con un passato da prostituta, è stata per circa trent'anni la mantenuta di Don Domenico (Mimì) Soriano, ricco pasticciere napoletano e suo cliente di vecchia data, di fatto amministrando e sorvegliandogli i beni e la casa come una vera e propria moglie.  Per costringere Don Mimì a sposarla e a fargli smettere la sua vita dissoluta dietro alle ragazzine, si finge morente, favorita anche da un prete e un medico, e si fa quindi sposare con la falsa prospettiva, per Domenico che la crede in fin di vita, di un breve legame. Dopo aver scoperto l'inganno, Domenico, furente, si rivolgerà a un avvocato, che inesorabilmente spiegherà a Filumena che il suo stratagemma è stato inutile, perché un matrimonio contratto con l'inganno non può essere valido.

II° ATTO

Davanti al trionfo di Domenico, la donna risponderà raccontandogli il disprezzo per la sua vita dissoluta e la sua ingratitudine (altamente drammatico il monologo sulla sua infanzia nel Vico San Liborio di Napoli) e gli confesserà di avere tre figli, che non la conoscono come la loro madre e che ha cresciuto sottraendogli piccoli beni; uno di questi è suo figlio. Don Mimì naturalmente non le crede, ma Filumena gli ricorda quando una notte volle amarlo di un amore vero senza limiti che lui non capì pagandola come al solito. Filumena ha conservato quella banconota su cui ha segnato la data di quella notte, in cui ha concepito suo figlio e che ora restituisce a don Mimì, «...perché i figli non si pagano».

III° ATTO

Filumena ha deciso di dire ai giovani di essere la loro madre. Anche Don Mimì conoscerà i figli di Filumena e cercherà inutilmente di scoprire quali di questi può essere suo figlio. Filumena non gli dirà mai quale è suo figlio poiché sa che don Mimì dedicherà solo a questo il suo amore favorendolo a scapito degli altri così causando disuguaglianze tra loro. Quindi se don Mimi vuole essere padre per suo figlio lo deve essere per tutti e tre. Alla fine Domenico deciderà di sposare, sconsolatamente e disperatamente, Filumena e di essere padre dei suoi tre figli.

 

Domenico Soriano con la Sarta Teresina

 

Filumena Marturano

 

Alfredo

 

Domenico si lamenta con Filumena

 

... e Filumena sfoga la sua Passione Napoletana

 

Il Sorriso di Scherno di Filumena verso Domenico

 

...Filumena mentre Ascolta Domenico...

 

...Una Bella Espressione di Filumena...

 

Il Racconto Mimato di Filumena sulle "Licenze Sentimentali" di Domenico...

 

L'Espressione della Marturano fa Capire il Senso della sua Discussione...

 

Filumena si Accinge a Rimettersi a Letto come "Finta Malata..."

 

...prevedendo l'arrivo di qualcuna...

 

...Alcuni Amici portano da Mangiare...

 

... Ma Ecco il Pomo della Discordia...

 

"L'Infermiera" che  veglia Filumena...

 

... Ma Filumena "Esce " dalla sua Agonia e...

 

... con sorpresa dell'"Infermiera"

 

... e gliele "Canta"...

 

Don Mimì... capisce la fine del suo inganno...

 

Il Pubblico Intervenuto

 

Don Domenico con la Cameriera Lucia

 

Lucia mentre racconta di Filumena

 

Alfredo dice la sua...

 

Don Mimì racconta dei suoi trascorsi di latin-lover

 

...Con un Filo di Malinconia...

 

Ma Filumena lo riporta alla Realtà

 

E Gli Ricorda che l'ha sposata in punto di morte

 

Nel Frattempo Arriva l' Infermiera con il Suo Avvocato

 

La Quale pretende...

 

Ma Filumena ha convocato a casa di Don Mimì tre Ragazzi...

 

Ma non da loro Spiegazioni...

 

L'Avvocato dice a Don Mimì che il suo Matrimonio con Filumena è Nullo

 

Allora Filumena dichiara che i tre Ragazzi sono suoi Figli

 

E Racconta della sua Triste Vita nei Quartieri Malfamati di Napoli

 

Don Domenico Resta Sconvolto

 

Non si Aspettava questa Novità...

 

... Ma Filumena Riesce a Convincerlo a Sposarla dicendogli che Uno di Loro è Suo Figlio

 

Don Mimì cerca attraverso domande di Capire quale è Suo Figlio

 

Ma nulla...

 

...Sembrano tutti e tre Uguali

 

Sia di Carattere...

 

Che di "Vizi"...

 

Alla Fine Cede a Filumena

 

Gli Chiede per l'Ultima Volta chi è Suo Figlio...

 

Filumena sembra Dirglielo ma lo Prende solo in Giro

 

Don Domenico  con i Suoi Ultimi pensieri...

 

Ma alla Fine... Cede!

 

Al Ritorno dalle Nozze...

 

Don Mimì è soddisfatto della Sua Scelta...

 

Com'anche Filumena...

 

... per Finire con un Sorriso!!!

 

La Compagnia

 

La Compagnia

 

Il Prof. Pantanella - Assessore alla Cultura

 

La dott.ssa Mollicone Presidente della Compagnia Teatrale di Roccadarce "Il Grande Carro"

 

Don Antonio Sacchetti